La necessità di convertire in smart quello che faccio sul campo è stata un’occasione per sperimentare e realizzare i miei propri strumenti di lavoro.

Non mi reputo un gran disegnatore e, a dir la verità, ho imparato ad avere una totale confidenza con il disegno a mano libera molto tardi, finiti gli studi di Disegno Industriale.

Tuttavia credo molto nel disegno come mezzo di comunicazione tra le persone, specie tra i progettisti. Per questo durante le lezioni e soprattutto durante le revisioni di progetto riempio fogli e quaderni di disegni (molto ambiti tra i miei studenti che per loro generazione disegnano poco e fotografano molto).

Mi sono quindi chiesto come poter continuare a riempire i fogli di disegni anche a distanza.

Ho improvvisato un supporto per lo smartphone con quello che avevo in casa (una vecchia lampada da scrivania e del filo di ferro) in modo da inquadrare il foglio su cui disegno.

Grazie poi ad un’applicazione che converte lo smartphone in webcam posso disegnare in diretta streaming durante le revisioni.

Questa esperienza di progetto mi riporta ad una frase di Magistretti che ripeto sempre ai miei studenti: “Look at usual things with unusual eyes”. Guardare le cose ordinarie con occhi straordinari.

Mi ricorda anche il video di David Steiner che, attraverso un uso più che fantasioso degli oggetti di tutti i giorni, trasforma un piccolo appartamento di città nella fucina di un vero e proprio homo faber.